Nel mio cuore nessuna croce manca

Con Fezzuoglio l’ultima Medaglia d’Oro al V.M.

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DONATO FEZZUOGLIO ULTIMA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE

Una pubblicazione del Centro Studi “Salinardi” aggiornerà l’elenco dei Decorati della Basilicata

 

 

Ricorrono oggi i quattro anni dalla morte di Donato Fezzuoglio, il carabiniere di Bella (PZ) ucciso ad Umbertide (PZ) in un intervento armato per sgominare una rapina. Donato Fezzuoglio è l’ultimo dei nostri decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare che impreziosisce la lunga lista dei nostri Eroi che fanno della Basilicata la prima regione d’Italia nel primato di avere il più alto numero di decorati, caduti ed il minor numero di desertori.

Il Centro Studi Storico Militari intitolato a “Gerardo Salinardi” , di recente costituzione, nell’obiettivo statutario di perpetuare la memoria storico-militare della regione si propone ricordo dei Valorosi Figli che hanno offerto la loro vita alla Patria. Per questa ragione gli studiosi del Centro sono all’opera per aggiornare l’opera di Bartalo Gianturco “La Medaglie d’Oro al Valor Militare della Basilicata” edita nel 1971. Dopo tale data altri importanti conferimenti di onorificenze al Valore hanno interessato la nostra gente, spicca fra tutte la Medaglia d’Oro al Valor Militare al potentino  Nicola Stigliani conferita nel 1995 a ricordo dell’ecidio degli italiani a Kindu nel Congo Belga (1961) e, appunto, quella recentissima, conferita nel 2007,  a Donato Fezzuoglio non la seguente motivazione:

Nel corso di servizio perlustrativo, palesando spiccate doti di coraggio, ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava ad a montare, unitamente ad altro militare, tre pericolosi malviventi sorpresi in flagrante rapina ai danni di un istituto di credito. esponendosi alla violenta azione di fuoco dei malfattori, replicava con l’arma in dotazione costringendo alla fuga i rapinatori finchè, attinto da un colpo proditoriamente esplosogli alle spalle da altro rapinatore in posizione defilata si accasciava esanime al suolo. Fulgido esempio di eroismo, di elette virtù militari ed altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio. 30 gennaio 2006 Umbertide (PG)

 

 

Donato Fezzuoglio

 

Donato Fezzuoglio (Bella, 27 maggio 1976 – Umbertide (PG), 30 gennaio 2006) è stato un carabiniere scelto, morto in servizio nel tentativo di sventare una rapina…


Il 30 gennaio 2006 quattro rapinatori armati facevano irruzione nella filiale di Umbertide del Monte dei Paschi di Siena, sfondando una delle vetrine dell’istituto di credito con un’auto-ariete.

Allertati dal Nucleo Radiomobile di Città di Castello, Fezzuoglio ed un collega si portarono sul luogo dell’evento, dove ingaggiarono con i rapinatori un violento conflitto a fuoco. Di fronte alle precauzioni adottate dai due militari, stanti i rischi di coinvolgimento dei passanti nella sparatoria, i rapinatori reagirono con violente sventagliate di pistole e armi automatiche, tra cui almeno un fucile d’assalto AK-47, il temibile Kalashnikov. Fezzuoglio, riparatosi dietro allo sportello dell’automobile, fece appena in tempo ad esplodere sei colpi, prima di cadere a terra colpito a morte da un colpo fatale alla schiena. lasciava la giovane moglie venticinquenne ed un figlio di appena sei mesi. Una sorte migliore toccò al suo collega, l’appuntato Enrico Monti, che rimase ferito in modo non grave alla schiena. I rapinatori riuscirono a fuggire, fermando un’automobile che si trovava a passare in quel momento, e gambizzando due persone. Dal 30 Gennaio, i carabinieri non hanno mai smesso di cercare gli assassini di Donato, battendo molte piste…anche se quella più seguita sembra essere la pista sarda.


In data 15 maggio 2007 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferì al Carabiniere scelto Donato Fezzuoglio la Medaglia d’Oro al Valor Militare, seconda massima onoreficenza alla memoria conferita da un Capo dello Stato italiano a partire dall’anno 2000.


Immediatamente l’amministrazione comunale di Umbertide intitolò a Fezzuoglio una strada, seguita oltre due anni dopo questi tragici fatti dall’Arma dei Carabinieri che, il 21 giugno 2008, intitolò alla memoria del militare ucciso la stazione dei Carabinieri di Umbertide. Nell’occasione fu scoperta una lapide che lo descriveva come “fulgido esempio di eroismo, di elette virtù militari ed altissimo senso del dovere, spinti fino all`estremo sacrificio”.

Rassegna stampa

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